L’Associazione Le Stanze del Sé

promuove

Matrioska

un borgo libero dalla violenza

26 novembre 2023

Le Stanze del
Associazione Culturale

Il 25 novembre del 1999 l’ONU istituì la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne per fissare per sempre il ricordo delle tre sorelle Mirabal, dominicane, considerate rivoluzionarie e per questo torturate ed uccise nel 1960. La ricorrenza viene celebrata in molti paesi ogni anno, accompagnata dalla forza evocativa delle scarpe rosse, che dal 2009 sono il simbolo della battaglia delle donne contro i femminicidi e i maltrattamenti. Fu l’artista Elina Chauvet, messicana, ad ideare un’istallazione nella quale 33 paia di scarpe rosse come il sangue, sottendevano con la loro muta presenza, l’assenza delle loro proprietarie scomparse, vittime di violenza.

I dati del 2023 confermano che maltrattamenti e femminicidi sono in crescita anche nel nostro paese con oltre 100 donne uccise, di cui 53 per mano del partner o dell’ex partner (Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica sicurezza – Report settimanale al 12 novembre 2023). E a oggi, che scrivo questo articolo, il dato è già tristemente datato.

È proprio per mantenere alta l’attenzione su un fenomeno che incide così profondamente sulla nostra società che l’Associazione Culturale Le Stanze del Sé di Rosignano Solvay da qualche anno organizza eventi per dedicare un momento di riflessione, ma anche di condivisione, attraverso progetti diffusi nello spazio e nel tempo cui partecipano diverse espressioni artistiche. Matrioska è il titolo dell’ultimo progetto, basato sul racconto in sette parti di Silvia Mascagni. Racconto nel quale una ad una escono, come da una matrioska, sei corpi, sei donne protagoniste ciascuna di una storia di violenza. Delle tante violenze di genere di cui possono essere vittima le donne, da sempre.

Ogni strato, ogni corpo, è il racconto metaforico e fantastico di un tipo di violenza reale: c’è quella fisica, quella psicologica, sociale, economica, fino all’ingerenza molesta nella vita di un’altra persona che si pensa di possedere come un oggetto. E nel racconto, una ad una, le incontriamo tutte, le donne e le violenze. Nel viaggio verso l’ultimo seme, - seme come la più piccola delle bambole di una matrioska - troveremo le figlie impietrite dall’incomprensione e dalla paura, le anime rese ingenue e vulnerabili dai dolori troppo precoci o troppo grandi, le menti rese fragili dalle malattie, le coscienze cui è stata sottratta la capacità di decidere, i frutti promessi ancora acerbi, le piante che non daranno mai frutti.

In ogni racconto qualcosa di rosso, come un trait d’union tra quelle sei storie, quelle sei donne, e l’ultimo seme, la donna che simbolicamente le rappresenta tutte, per raggiungere tutte quelle che arriveranno dopo, rese più forti e consapevoli da quelle che ci sono state prima.

Domenica 26 novembre 2023, patrocinato dal Comune di Bibbona, grazie all’impegno e dedizione di Manuela Pacchini, assessore alla cultura, ha avuto luogo un evento itinerante nel borgo storico: 

15.30 presso la sala del Comune Vecchio Nelle Stanze di Matrioska una mostra espositiva di installazioni, rielaborazioni artistiche e video realizzati dalle scuole (Liceo Coreutico Niccolini Palli di Livorno e I.C. Cassola di Cecina), dalle associazioni e dalle donne partecipanti al progetto.

16.30 Passi nel Borgo, cammino consapevole tra le immagini di Matrioska, con le foto di Elena Bennati, evocative delle storie del racconto e Voci di Donne

alle 17.30 al Teatro La Palestra Matrioska lettura scenica per voci e corpi  restituzione finale della raccolta delle storie di Matrioska con la lettura scenica integrale del racconto e la proiezione del video ad esso ispirato, realizzato grazie alla partecipazione in presenza, diffusa, libera e volontaria di molte donne, la musica e le parole del coro DLF diretto da Benedetta Palesi e le riprese e montaggio di Simone A. Tognarelli.

L’evento ha rappresentato l’occasione per il Comune di Bibbona per manifestare il suo impegno a divenire un Borgo libero dalla violenza, un passo in avanti verso una maggiore attenzione e consapevolezza della comunità verso i sintomi, i segni e le conseguenze della violenza di genere.


Grazie a Tutte le Donne che hanno reso vivo e autentico questo progetto





Grazie alle operatrici e alle donne della Casa di Riposo Dr Carlo Fattori

per la loro partecipazione nella realizzazione delle borse Matrioska


Ringraziamo l'Amministrazione del Comune di Bibbona per aver accolto il progetto

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Ph. Elena Bennati - artista, fotografa, Danzamovimento Terapeuta ad Orientamento Psicodinamico - Art Therapy Italiana®

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